La rinascita di Danisinni: un giardino sfida il cemento

Di Beatrice Raffagnino – Alle spalle della Chiesa di Sant’Agnese, nel quartiere di Danisinni, c’è uno spiazzo, sopravvissuto all’avanzata feroce del cemento armato.

Sentieri di pietrisco si aprono, sfuggenti, tra orti privati e fazzoletti di terra brulla; nell’aria si avverte l’allegro chiocciare delle galline cui fanno da controcanto stralci di dialetto, cantilenato tra i balconi, ed echi lontani di qualche recente successo radiofonico.

IMG_20181203_164436_resized_20181212_101458023Al centro, di fronte al grande tendone da circo, sede dell’associazione Circ’All, un cartello di legno, dipinto a mano, ci avverte che, proprio lì, sta nascendo un giardino.

Piccoli pollici verdi sono, in effetti, all’opera nell’area circostante, armati di guanti di gomma, rastrelli e palette: i bambini del quartiere lavorano con la gioia impressa negli occhi e le guance sporche di terra.

Ridono, litigano, si spintonano, facendo a gara per essere i primi a piantare erbe aromatiche e fiori di campo; scavano buche e osservano orgogliosi il  lavoro svolto.

A guidarli pazientemente, spiegando loro caratteristiche e origini delle piante, i ragazzi dell’associazione In Medias Res.

Questi ultimi sono, infatti, risultati vincitori della prima edizione del Bando realizzato da Punto.sud “100.000 euro per la sostenibilità” nell’ambito dell’iniziativa NOPLANETB, co-finanziata dall’Unione Europea e supportata da Poste Italiane e Fondazione Generas.

Il Bando prevedeva la selezione di 12 microprogetti presentati sottoforma multimediale che, attraverso azioni di sensibilizzazione, informazione, comunicazione e advocacy, contribuissero a promuovere stili di vita sostenibili a livello locale e incoraggiassero la consapevolezza e il pensiero critico dei cittadini in materia di cambiamenti climatici.

Quello di In Medias Res, in particolare, è un progetto che si svolgerà in un arco temporale di circa sei mesi, passando attraverso alcune fasi.

IMG_20181203_170430_1_resized_20181212_101501478I ragazzi, che hanno avviato i lavori agli inizi di novembre, si impegneranno innanzitutto, col coinvolgimento attivo dei residenti di Danisinni, e dei bambini in primo luogo, nella costruzione di un giardino biodiverso, composto da specie autoctone siciliane.

Successivamente, prima della festa di chiusura, che si terrà ad Aprile in collaborazione con Arci Tavola Rotonda e Circ’All, verrà realizzato un vero e proprio gemellaggio di pollici verdi: i bambini del quartiere Danisinni andranno a visitare il Giardino Planetario dello ZEN e in risposta i bambini del luogo saranno guidati a Danisinni. Le parti migliori di Palermo si incontreranno e ovunque si diffonderà il messaggio di un cambiamento finalmente possibile.

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La bellezza va coltivata con paziente determinazione; ci vuole tempo per migliorare e migliorarsi ma ancora di più per conservare i frutti del proprio lavoro.

Ogni piantina crescerà così silenziosa tra le cure e le attenzioni degli apprendisti giardinieri che assorbono adesso un’importante lezione: rispettare la natura significa semplicemente rispettare se stessi.