Da un pallone sgonfio al pallone d’oro: la storia di Luka Modric

Di Daniele Compagno e Francesco Polizzotto – Poker di prestigio per Luka Modric. Dopo il “The Best FIFA”, il premio calciatore dell’anno UEFA e il riconoscimento come miglior giocatore del 2018 da parte della Federazione Internazionale di Storia Statistica del Calcio (IFFHS), il centrocampista croato del Real Madrid ha ricevuto in settimana il primo Pallone d’oro della sua carriera. Questa carrellata di premi per Modric giunge al termine di un’annata da incorniciare, caratterizzata dalla vittoria in Champions League col Real, e soprattutto dal cammino della sua Croazia ai Mondiali di Russia 2018.

Aggiudicandosi in particolare il Pallone d’oro, Luka Modric entra a far parte della schiera dei grandissimi della storia del calcio mondiale: è il primo calciatore croato a vincere l’ambito trofeo, istituito nel 1956 dalla rivista francese France Football.

luka modricSono passati tanti anni da quando quel ragazzino biondo prendeva a calci un pallone sgonfio nel parcheggio di un albergo di città, adibito a nascondiglio dei profughi in fuga dagli orrori della guerra. Nel piccolo villaggio di Obrovac la famiglia di Modric viveva in preda al terrore quotidiano, scandito dal rumore assordante delle granate e dagli spari dei cecchini.

La vita da rifugiati dei Modric prosegue nell’albergo Kolovare di Zara, sotto la costante minaccia dei bombardamenti serbi. L’infanzia di Luka continua tra i vicoli di questa cittadina croata ed è proprio qui, durante una delle tante partitelle, che viene notato dall’allenatore dell’NK Zard, squadra di Zara.

All’età di sedici anni entra a far parte della squadra della Dinamo Zagabria, e dopo aver militato per un anno nelle giovanili, viene ceduto in prestito allo Zrinjski Mostar, nel campionato bosniaco. Rientrato alla Dinamo Zagabria, Modric diventa titolare inamovibile del centrocampo e si dimostra un ottimo regista.

Per il suo stile di gioco e per le sue caratteristiche fisiche viene soprannominato il Johan Cruijff croato. Nel 2008 arriva il trasferimento al Tottenham, che lo acquista dalla Dinamo per 16 milioni e mezzo di sterline (circa 21 milioni di euro). Convocato dalla nazionale per i campionati europei, esordisce con una rete su rigore contro l’Austria.

luka modricApprodato a pieno titolo nel calcio che conta, Modric continua a sfornare prestazioni di qualità e le sue capacità tecniche lo portano a diventare uno dei maggiori “oggetti di mercato”. Nell’estate del 2012 le sirene dei galacticos rappresentano una tentazione irresistibile ed ecco quindi il trasferimento dal Tottenham al Real Madrid per la cifra di 33 milioni di sterline (circa 40 milioni di euro); è la svolta decisiva per la carriera del centrocampista croato.

Modric prende in mano le redini del centrocampo madridista e con l’arrivo di Carlo Ancelotti sulla panchina delle merengues, si afferma sempre più come uno dei migliori interpreti del ruolo di playmaker. Col club madrileno è un susseguirsi di vittorie, sia a livello nazionale che internazionale: una Liga spagnola, una Coppa del Re, due Supercoppe di Spagna, quattro Champions League, tre Supercoppe UEFA e tre Mondiali per Club. L’apporto di Modric per questi trionfi è stato determinante, essendo il croato un elemento insostituibile del Real e risultando spesso decisivo con le sue giocate illuminanti.

luka modricA livello di nazionale, nel 2016, a seguito dell’addio di Darijo Srna, Modric diventa capitano e leader di una selezione, quella croata, che si presenta tra le possibili sorprese ai nastri di partenza dei mondiali di Russia 2018. La stella di Luka Modric continua a brillare anche in Russia e trascina i suoi fino alla finalissima contro la Francia.

La Croazia deve però arrendersi allo strapotere fisico e tecnico degli uomini di Deschamps, che hanno la meglio per 4-2. L’amarezza per il sogno svanito non cancella però il valore dell’impresa storica di Modric e compagni. Per la Croazia il secondo posto mondiale rappresenta infatti il miglior piazzamento della sua storia calcistica. Modric viene, inoltre, eletto come miglior giocatore del torneo.

I numerosi premi ricevuti nelle scorse settimane non sono altro che una conferma dell’annata straordinaria del croato, nonché della sua carriera costellata di successi. Nell’albo del Pallone d’oro Modric interrompe il duopolio di Cristiano Ronaldo e Lionel Messi, che da dieci anni consecutivi si aggiudicavano il premio.