Trenta mesi con Eco Internazionale

Di Francesco Polizzotto – Nuova puntata degli editoriali autocelebrativi, con i quali aggiorniamo i nostri lettori sull’evoluzione di “Eco Internazionale“, rinnovando quel patto fiduciario che ci stimola quotidianamente a proseguire il viaggio iniziato due anni e mezzo fa.

Blue Facebook Likes Dad Father's Day PostDa qualche giorno abbiamo superato la quota dei 3000 like sulla nostra pagina facebook, il veicolo più importante per la diffusione delle nostre produzioni quotidiane. Sono oltre 60000 invece le visualizzazioni raggiunte dal nostro sito nel solo 2018, per un totale complessivo di 120000 click sulla piattaforma online a partire da quel 16 marzo 2016 in cui ha avuto inizio la nostra avventura editoriale. 

Il gruppo associativo ha visto aderire ben 16 nuovi soci tra gennaio e settembre 2018 (erano stati 9 nello stesso periodo del 2017), per un totale di 41 membri effettivi presenti oggi nella nostra squadra.

grazieQuesto allargamento della pianta organica è il segnale ulteriore di come la nostra capacità attrattiva non si sia per nulla affievolita col passare dei mesi. La campagna di crowdfunding (13 giugno/18 luglio) è stata portata a termine con successo, avendo raggiunto l’obiettivo prefissato con ampio anticipo rispetto ai tempi di scadenza della raccolta fondi. Essa è stata la prova tangibile di quanto il “progetto Eco” venga tenuto in considerazione, perché i nostri lettori si sono trasformati in veri e propri sostenitori, dimostrandoci di voler contribuire anche economicamente alla nostra causa.

Basterebbero questi numeri per certificare quanto il nostro progetto sia serio e concreto, ma si correrebbe il rischio di sminuirlo in una sterile elencazione di dati statistici. Per quanto essi siano rilevanti, riteniamo che oltre ai numeri e ai dati esistano i valori e le emozioni.

“Eco Internazionale” è qualcosa di più grande e di più sentito, è un’idea che da due anni e mezzo si propaga costantemente, rimanendo comunque ancorata a quei principi fondamentali che ne hanno determinato la nascita: pluralismo e indipendenza da logiche partitiche.

26219765_10215455171363057_7405544345184950897_n (1)Per rispettare questi due capisaldi abbiamo indirizzato la nostra crescita progettuale, costruendo un gruppo eterogeneo all’interno del quale coesistono idee variegate, visioni differenti e anime “contrastanti”. Sta in questa commistione di vedute (dalla quale a volte è difficile trovare una chiave di sintesi) la vera ricchezza del nostro prodotto, misurabile in ambito associativo e soprattutto sotto il profilo strettamente redazionale.

15621627_1250061601726202_6868932267333372350_n (1)Consideriamo quindi l’assenza di una linea editoriale chiara e marcata un nostro marchio di fabbrica, un pregio e non un difetto delle nostre produzioni. Su questo aspetto abbiamo plasmato il nostro modus operandi, il nostro reclutamento, il nostro legame con quanti ci leggono e ci sostengono a vario titolo.

Probabilmente il fatto di non piegarci a certe dinamiche o di non volerci inserire in determinati circuiti ha parzialmente rallentato la nostra evoluzione, ma di certo ci consente di rivendicare con orgoglio l’autenticità e la veridicità di tutti i risultati ottenuti in questi trenta mesi! Per ciascuno dei traguardi raggiunti “Eco Internazionale” deve ringraziare soltanto i suoi membri, i suoi lettori, i suoi sostenitori.

Non cambieremo di una virgola questa nostra impostazione e gli scenari che ci attendono da qui in avanti saranno affrontati con la consueta ambizione che ci ha animato dal 16 marzo 2016, ma al tempo stesso con le necessarie caratteristiche di equilibrio che le dinamiche interne al nostro gruppo ci impongono.

La registrazione di “Eco” come testata giornalistica, stella polare del nostro cammino, sarà uno snodo cruciale e lo stiamo preparando con le opportune cautele che un tale passaggio critico richiede: scelte ponderate e coerenti con la nostra mission originaria, nessuna premura e soprattutto nessuna svendita dei nostri valori. 

Dal blog al sito, dall’associazione culturale alla testata giornalistica, abbiamo sempre dato continuità a questa idea che da due anni e mezzo ci “possiede” e che vogliamo far propagare ancora di più nei prossimi mesi. 

Grazie ancora a quanti hanno creduto in questa idea agli esordi, a chi ci ha creduto lungo questi trenta mesi, a chi ha deciso di crederci recentemente: siete tutti/e legati/e da un minimo comun denominatore di follia!