Guerra all’Isis: non basta un chilometro di distanza per sfuggire ai cecchini britannici

Di Marco TronciUn buon tiratore e il suo fucile sono un arma infallibile. Un nuovo record è stato stabilito in Siria, dove attualmente si combatte senza sosta la guerra al terrorismo. In questi giorni infatti un tiratore scelto britannico, la cui identità per motivi di sicurezza non è stata svelata neanche dai tabloid inglesi, ha effettuato un colpo da maestro, uccidendo un noto esponente dell’Isis a una distanza di 1.500 metri.

Il militare, secondo il Daily Star – il quotidiano inglese che ha rivelato per primo la notizia -, apparterebbe ai reparti speciali SAS (Special Air Service), impegnati da diversi mesi nella lotta all’Isis fra la Siria e l’Iraq. Si tratta di un colpo alla testa da notevole distanza, eseguito con scarsa visibilità e con l’ausilio soltanto di immagini termiche. Insomma, centrare l’obiettivo in queste condizioni non è un gioco da ragazzi.

Il fucile utilizzato dal soldato di Sua Maestà è un McMillan TAC-50, fucile di precisione prodotto a Phoenix, in Arizona, dalla McMillan Brothers Rifle Company. Lo stesso fucile è stato utilizzato dal Caporale canadese Arron Perry, quando nel 2002 – durante la campagna in Afghanistan – uccise un talebano a 2.310 metri di distanza. Il suo momento di gloria durerà poco visto che nello stesso mese il connazionale Rob Furlong effettuerà un tiro da 2.430 metri, stabilendo un nuovo record col medesimo fucile. Sarà il Caporale inglese Craig Harrison 7 anni dopo a infrangere questo risultato, centrando il suo bersaglio a 2.475 metri.

Attualmente è un altro cecchino canadese a guidare la classifica delle uccisioni confermate dalla lunga distanza con i suoi 3.540 metri.

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McMillan TAC 50, fucile di precisione utilizzato dal tiratore britannico

L’addestramento a cui sono sottoposti i tiratori scelti non è per niente semplice; la loro formazione si divide fra l’utilizzo e la perfetta conoscenza della propria arma, lo studio delle più efficaci tecniche di mimetizzazione e la sopravvivenza alle condizioni più critiche e avverse. Un chiaro esempio del lavoro svolto dai cecchini è dato dalla pellicola American Sniper di Clint Eastwood, in cui Chris Kyle (Bradley Cooper) – operatore dei Navy Seals – si alterna fra l’eliminazione di obiettivi da lunghe distanze alla protezione delle pattuglie di fanteria dai tetti delle abitazioni di Falluja.