Diario di una simulazione: NIMUN 2017

L’associazione no profit Global Action, l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia ed il Reale Istituto Neerlandese in Italia (KNIR) hanno promosso la collaborazione Italia-Olanda per il Consiglio di Sicurezza ONU, organizzando la simulazione di un Cds e coinvolgendo gli studenti dei quattro atenei siciliani (Palermo, Messina, Enna e Catania), della Libera Università Internazionale degli Studi Sociali “Guido Carli” di Roma (LUISS) e studenti provenienti da sei università olandesi.

L’evento dal titolo “Netherlands & Italy Model United Nations” (NIMUN) si è svolto da lunedì 19 a mercoledì 21 giugno presso il dipartimento di Giurisprudenza di Palermo. Una simulazione in lingua inglese del Consiglio di Sicurezza ONU sui temi “Protecting Cultural Heritage in Armed Conflicts” e “Food Security in Chronic Conflict Zones” è servita a celebrare la condivisione del seggio tra Italia e Olanda per il biennio 2017/2018 al Cds. Alla simulazione ha fatto seguito la visita dei reali d’Olanda, il Re Willem-Alexander e la Regina Màxima.

Gli studenti italiani selezionati durante l’evento formativo si sono confrontati  tra loro e con una delegazione di studenti provenienti da sei università olandesi. Alcuni hanno ricevuto la “menzione onoraria” per essersi distinti nel corso delle negoziazioni, ottenendo così la possibilità di rivolgere domande inerenti i temi oggetto delle risoluzioni ai ministri degli Esteri Angelino Alfano e Bert Koenders. Quanti si sono invece distinti come “migliori delegati” hanno partecipato al ricevimento tenutosi alla chiusura dei lavori alla presenza della coppia reale, del sindaco di Palermo Leoluca Orlando e del Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta.

La cerimonia di apertura del NIMUN è stata presenziata tra gli altri dal Rettore dell’Università di Palermo Fabrizio Micari, dall’avvocato Torrisi (Global Action), dal Vicerettore dell’Università di Messina Perconti e dal sindaco di Palermo. Nel corso delle prime due sessioni del Consiglio di Sicurezza, le delegazioni hanno esposto i loro punti di vista circa i due temi oggetto della simulazione. La seconda giornata dell’evento ha visto la redazione di due risoluzioni: S/1/1(2017) sulla “Protezione dei beni culturali nelle zone di conflitto armato” e S/2/1(2017) sulla “Sicurezza alimentare nelle zone di conflitto armato”. La tre giorni si è conclusa quindi con la riunione di tutto il Consiglio di Sicurezza in sessione plenaria, per l’approvazione di entrambe le risoluzioni. La cerimonia di chiusura è stata tenuta dal Prof. Barbera che ha esposto il suo punto di vista sulla protezione dei beni culturali e dal Dr. Hoogeveen, che ha trattato il tema della sicurezza alimentare. L’evento ha visto poi la consegna dei riconoscimenti agli studenti meritevoli, l’esposizione delle risoluzioni e gli interventi di Alfano e Koenders.

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La parola chiave del NIMUN è stata “cooperazione”. Sin dall’inizio della tre giorni è stato promosso un clima di collaborazione e cooperazione piuttosto che di “competizione” tra i vari delegati. Lo scopo è stato quello di pensare al bene comune, in particolar modo in quelle zone del mondo in cui ancora oggi si susseguono guerre civili e nelle quali i beni culturali e la sicurezza alimentare vengono quotidianamente minacciati. Significativa è stata la presenza durante le sessioni NIMUN di Stati come lo Yemen e la Somalia per quel che concerne la sicurezza alimentare o di Senegal e Siria per quel che riguarda la protezione dei beni culturali. Occorre che temi come questi, spesso accantonati o scarsamente considerati, trovino sempre più spazio all’interno del dibattito nel Consiglio di Sicurezza dell’ONU, affinché si possa riflettere e soprattutto trovare delle soluzioni efficaci ed efficienti.

… the Session is adjourned to the NIMUN 2018 at the Hague!

Eleonora Noemi Barbaro


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