La “giovane impavida” contro il “Charging Bull”: una questione di parità

Di Francesca Rao – L’8 marzo 2017, davanti alla sede di Wall Street, la borsa di New York, è comparsa una statua raffigurante una bambina. “Fearless girl, questo il nome della scultura di bronzo, traducibile anche con bambina senza paura. La statua, realizzata dall’artista Kristen Visbal, raffigurante una bambina alta circa un metro, dritta, fiera, con i pugni sui fianchi in segno di sfida, è stata commissionata alla società pubblicitaria McCann New York dalla State Street Global Advisors (SSGA), terzo asset manager più grande del mondo.

Questa iniziativa di marketing fa parte della campagna della SSGA che mira a incoraggiare le aziende ad assumere più donne. L’obiettivo da raggiungere è molto concreto: convincere 3500 aziende a investire di più sulle donne, sul loro potenziale e la loro bravura sul lavoro, aumentando il numero di dirigenti di sesso femminile per favorire pienamente la parità di genere. Per convincere le imprese a fare questo passo importante l’azienda ha affermato che intralcerà i cda di chi non seguirà queste nuove linee guida.

Alla base della statua è stato inciso lo slogan: “Know the power of women in leadership. SHE makes a difference” (Sii consapevole del potere delle donne nella leadership. LEI fa la differenza).

Moltissimi studi hanno dimostrato come una leadership femminile sia positiva per le aziende, nonostante ciò i ruoli di potere rimangono, soprattutto a Wall Street, rigorosamente in mano agli uomini. Questa campagna, come dichiarato da Stephen Tisdalle, il responsabile marketing della SSGA, al New York Times, “si inserisce, in modo raffinato, rispettoso ed efficace nel dialogo sulla giornata internazionale della donna”.

La Fearless girl sorge proprio di fronte al Charging Bull, il toro infuriato installato illegalmente nel 1989 da Arturo Di Modica, artista siciliano residente da qualche tempo negli USA, come simbolo della forza americana dopo la crisi della borsa del 1987. L’installazione della nuova statua ha fatto infuriare Di Modica, il quale sostiene che la bambina contrapposta all’animale abbia trasformato il significato del simbolo della Borsa americana da rappresentazione di forza e potenza ad elemento al quale opporsi, tanto che ne ha richiesto la rimozione.

La bambina che mette paura al Toro e atterrisce insieme al simbolo anche gli uomini, è l’icona dell’emancipazione della donna. L’hanno dimostrato nelle strade e nelle piazze migliaia di donne che hanno manifestato, firmato petizioni e chiesto a gran voce la non rimozione della Fearless Girl. La scultura che doveva restare soltanto per qualche settimana, non verrà rimossa, come dichiarato recentemente dallo stesso sindaco di New York.

Questa piccola statua ha un fortissimo valore simbolico: rappresenta una sfida a quel mondo maschilista che non stima, non rispetta, non crede nelle donne e molto spesso le sottomette. Valorizzare il ruolo della donna in ogni ambito della società è un dovere e un impegno che le istituzioni devono assumersi quotidianamente.