Prorogato lo stato di emergenza in Francia

L’Assemblea Nazionale francese ha votato la proroga dello stato di emergenza fino al 15 luglio 2017. I voti a favore sono stati 288 mentre quelli contrari soltanto 32 (sinistra radicale ed ecologisti); per oggi è attesa la votazione in Senato.

Se la proroga dovesse essere approvata, la Francia coprirà con lo stato di emergenza l’intero periodo elettorale, dalle presidenziali (23 aprile e 7 maggio) alle legislative (11 e 18 giugno). Questo significherà per la Francia il più lungo periodo di stato di emergenza (20 mesi) da quando lo speciale dispositivo di legge fu creato, durante la guerra in Algeria. Il ministro dell’Interno, Bruno Le Roux, che ha preso il posto di Bernard Cazeneuve diventato premier, ha così commentato la proroga dello stato di emergenza: “la minaccia è ancora forte, se nel 2013 fu sventato un solo attentato, nel 2016 ne sono stati sventati ben 17”.

In vigore dal 13 novembre 2015, lo stato di emergenza ha visto perfezionarsi le sue disposizioni normative, dall’introduzione di una nuova incriminazione individuale terroristica all’inasprimento delle pene per terrorismo.