Shirley Chisholm: la donna dei primati

Di Francesca Rao – L’elezione di un presidente afro-americano nel 2009 e la scelta di una donna per la corsa alle elezioni presidenziali del 2017, sono eventi che segnano la storia americana.

Entrambi sanno di riscatto e racchiudono anni di battaglie, lotte contro l’atteggiamento socio-culturale basato sull’idea di una presunta supremazia degli uomini sulle donne e dei bianchi sui neri.

Se Barack Obama ed Hillary Clinton hanno raggiunto questi traguardi è perché, nel corso degli anni, qualcuno ha spianato il cammino per loro lottando per trasformare l’utopia delle “minoranze” in realtà. Una persona, una donna, che si è distinta nel campo politico e a cui devono sicuramente un grazie è Shirley Anita St. Hill Chisholm.

Nata a Brooklyn da genitori immigrati (il padre veniva da Cuba, la madre dalle Barbados), visse per alcuni anni alle Barbados insieme alla nonna materna, per poi trasferirsi negli Stati Uniti e conseguire un master in educazione elementare alla Columbia University. Ha dedicato la sua vita alla lotta per i diritti degli immigrati, all’istruzione e ai servizi sociali per l’infanzia, diventando una vera e propria istituzione in questo campo. Il suo interesse per la politica si rafforzò quando iniziò a prestare servizio come volontaria presso alcune associazioni politiche di Brooklyn (dominate dai banchi), la Bedford-Stuyvesant Political League e la League of Women Voters.

Dal 1965 al 1968, fu membro della New York State Assembly, partecipando alla legislatura dello Stato di New York : promosse l’estensione dell’indennità di disoccupazione ai lavoratori domestici e l’introduzione di un programma per l’istruzione destinato agli studenti più svantaggiati, concedendo loro la possibilità di frequentare il college.

Decise di partecipare, nel 1968,alle elezioni per la House of Representatives e lo slogan della sua campagna elettorale fu “Unbought and unbossed”,semplici parole che sottolineavano proprio la sua libertà. Alle primarie democratiche, la Chisholm sconfisse gli altri due avversari neri ed alle elezioni generali mise in scena una vittoria a sorpresa su James L. Farmer Jr.,l’ex direttore del Congress of Racial Equality, che correva come candidato del partito liberale con il supporto repubblicano. Shirley Chisholm era ufficialmente la prima donna afro-americana eletta al Congresso rappresentando il 12esimo distretto congressuale di New York dal 1969 al 1983.

Lavorò all’espansione del Food Stamp Program, il programma che fornisce assistenza per l’acquisto di cibo alle persone a basso o senza reddito e prezioso fu il suo ruolo nella creazione dello Special Supplemental Nutrition Program for Women, Infants and Children, per fornire assistenza sanitaria e alimenti alle donne incinte con un basso reddito, alle donne che allattano, e ai neonati e bambini al di sotto dei cinque anni.

Nell’ufficio della Chisholm furono assunte solo donne, di cui la metà afro-americane: lei stessa dichiarò di aver affrontato molte più discriminazione per il fatto di essere donna che per il colore della sua pelle. Diede vita assieme ad altri 12 membri al Congressional Black Caucus nel 1971, organizzazione che rappresenta gli afro-americani nel Congresso degli Stati Uniti. Fondò nello stesso anno la National Women’s Political Caucus.

Nel 1972, si candidò alle presidenziali per il Partito democratico, divenendo così la prima donna oltre che la prima candidata nera ad assumere questo incarico.

Ha lottato per essere considerata una candidata seria e non simbolica  ma venne ignorata dalla maggior parte della classe politica democratica, ricevendo poco sostegno anche dai suoi colleghi neri. Purtroppo, la Chisholm non riuscì a vincere le primarie. Sopravvisse a tre tentativi di omicidio durante la campagna elettorale. Dal 1977 al 1981 ricoprì la carica di Secretary of the House of Democratic Caucus, importante ruolo nella leadership del partito. Il suo ritiro dalle scene politiche avvenne nel 1983, quando decise di non ricandidarsi per il Congresso.

Bill Clinton la nominò ambasciatrice in Giamaica, ma Shirley fu costretta a rifiutare l’incarico a causa dei suoi problemi di salute. In questi anni fu inserita nella National Women’s Hall of Fame e nel 2015 Obama le conferì la Presidential Medal of Freedom.

Da due anni, il 30 Novembre, giorno del compleanno di Shirley , si celebra a Palm Coast, città in cui passò gli ultimi anni della sua vita, lo Shirley Chisholm Day per continuare a portare avanti la sua memoria e non dimenticare mai la grandezza di questa donna detentrice di vari primati.