La tutela per i minori stranieri soli: assistenza e protezione adeguate

Di Francesca Rao – Il 29 marzo, dopo 3 anni di stallo, è stata approvata in via definitiva, alla terza lettura, la legge che tutela i minori stranieri non accompagnati (MSNA), che si trovano sul territorio nazionale.

Dal nome dell’onorevole Sandra Zampa, prima firmataria, la nuova legge ha l’intento di definire un sistema nazionale organico di protezione e accoglienza, rafforzare gli strumenti di tutela già esistenti e al contempo assicurare omogeneità nell’applicazione delle disposizioni in tutto il territorio nazionale.

La legge stabilisce che i MSNA “sono titolari dei diritti in materia di protezione dei minori” a parità di trattamento di quelli che hanno cittadinanza italiana o che sono cittadini dell’Unione europea. Inoltre, è regolamentato l’impianto di accoglienza tra strutture di prima accoglienza dedicate esclusivamente ai minori, all’interno delle quali possono risiedere per un massimo di 30 giorni, ed il sistema di protezione per richiedenti asilo e minori non accompagnati (SPRAR); disciplina procedure e modalità di identificazione ed accertamento dell’età, prevede il divieto di respingimento alla frontiera e la possibilità di rimpatrio assistito e volontario solo se corrispondente al loro superiore interesse; mira a rafforzare le tutele per l’esercizio del diritto all’istruzione ed alla salute, riconosce ai minori i diritti di partecipazione, ascolto ed assistenza legale (anche avvalendosi del patrocinio a spese dello Stato) nell’ambito dei procedimenti che li riguardino, istituisce un Sistema informativo nazionale dei minori stranieri non accompagnati, ecc.

Se sussistessero dubbi fondati sull’età dichiarata dal minore straniero, possono essere eseguiti esami socio-sanitari per l’accertamento assistendo il minore con l’aiuto di un mediatore culturale, in una lingua che possa capire e coerentemente con il suo livello di alfabetizzazione e maturità.

Entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge, presso ogni tribunale va istituito un elenco dei tutori volontari disponibili ad assumere la tutela di uno o più minori, quando la tutela riguarda fratelli o sorelle. Appositi protocolli d’intesa, tra i garanti regionali per l’infanzia e l’adolescenza e i presidenti dei tribunali per i minorenni, andranno stipulati per promuovere e facilitare la nomina dei tutori volontari.

Solo nel 2016, 25.850 bambini e adolescenti non accompagnati e separati sono arrivati nel nostro Paese, più del doppio rispetto ai 12.360 del 2015, il 91% di tutti i 28.200 minorenni che hanno raggiunto l’Italia. Secondo le rivelazioni dell’Europol, negli ultimi anni risultano scomparsi in Europa oltre 10 mila minori migranti, di cui circa 5.000 sono spariti in Italia ma le stime di alcune ong sono ancora più inquietanti poiché nel 2015 i MSNA scomparsi sarebbero oltre 26mila, e una delle principali cause sarebbe la mancanza di sistemi di custodia funzionanti per i minori.

La legge Zampa garantisce ai minori che arrivano nel nostro Paese senza famiglia, un permesso di soggiorno per motivi familiari o per minore età, perché prima di essere migranti o profughi sono semplicemente minori e hanno bisogno di assistenza e protezione adeguate. La speranza è che questa legge diventi un modello di civiltà per tutta l’Europa.